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giovedì 31 luglio 2014

A mia discolpa - Mac Viva Glam III

Ciao a tutti!!!

A Bologna ha aperto un nuovo negozio Mac in via Indipendenza, e tanti amici mi hanno addirittura chiamata o mandato messaggi per dire che mi avevano pensata :D e poi uno cosa deve fare, non andare nemmeno a dare un'occhiatina???

Come potete immaginare ci sono andata eccome, e ho portato a casa un nuovo figlioccio della mia collezione.......


martedì 29 luglio 2014

Gli orrori di mia sorella

La protagonista del post di oggi fortunatamente non sono io: vi farò conoscere il lato torbido della sorella di una """"make-up blogger"""", con una mini classifica dei suoi sei orrori riguardanti il make-up.

La genetica si scusa per questo articolo, e dichiara di dissociarsi da quanto segue.

#01 - "Togli quelle manacce dai miei bambini"
Forse sono io che sono psycho, e di questo devo darvene atto: quando compro i trucchi nuovi non li uso subito, ho una specie di "rito" per godermi la novità che ho appena portato a casa. Per un pò di giorni li tengo chiusi nella scatoletta, senza usarli. Poi "passata la paura" li tiro fuori, conservando meticolosamente la confezione di cartoncino, li apro compiacendomi di quanto siano belli, ma li lascio intatti. Prima di "rovinarli", usandoli, passano ancora altri giorni. Eh, sono una maniaca, ma almeno ne sono consapevole.
IN OGNI CASO, non si parla dei miei di orrori, quindi: mia sorella non ha la mia stessa premura per l'integrità delle mie new entries (e della sensibilità!!), e quando vede che ho portato a casa qualcosa di nuovo lo vuole subito vedere, e si avvicina e con i suoi artigli da strega comincia ad aprirli e a swatcharli brutalmente sulla mano, rischiando di farmi venire un coccolone. Proprio due giorni fa ho portato a casa la mia nuova figlioccia, la Smoked Palette. "Ah, che bella, cos'è?? fa vedere!!" la mia intenzione di tenerla integra e immacolata è andata subito a put**ne quando un ombretto dopo l'altro sono stati violati dalle sue manacce assassine, con sbriciolamenti vari di cialdine, miscugli e contaminazioni di colore ecc.. Un colpo al cuore.



#02 - "Mettici poco"
Nella vita sono abbastanza famosa per essere un bradipo, ma credo di avere il diritto di prendermela con calma e fare un lavoro decente almeno quando mi occupo di trucco, no? I make-up artist mica realizzano un trucco elaborato in 5 minuti. Ecco, quando mia sorella mi chiede  "fammi quel trucco che fai tu, quello che mi fa gli occhi da gatto" non ha la consapevolezza del numero di passaggi che devo fare e delle tempistiche minime sindacali per non far finire ammerda tutto il lavoro, e mi dice "dai puoi venire qui a truccarmi, che fra 5 minuti devo essere fuori. Fammi bella, però sbrigati eh". Ottimo. E ho a malapena messo correttore e primer che mi chiede "hai finito?" ........




#03 - I cuccioli abbandonati
Mentre io sono un bradipo spendaccione, mia sorella è una formichina risparmiosa. Talmente risparmiosa che il suo beauty è composto quasi unicamente da prodotti che io stavo per cestinare e lei  prontamente ha deciso di adottare come se fossero stati cuccioli abbandonati destinati al canile. E non importa se hanno 5, 10 o 20 anni, lei vuole bene a tutti, basta che non abbiano le ragnatele o muffa a vista.


#04 - Presunzione
"Chiara, ma tu ogni tanto hai le sopracciglia più scure, com'è che fai?" "Uso l'apposita matita per sopracciglia, Laura." "Ah, ho capito". Poi la vedo prendere la matita oro brillantinata di Kiko e mi chiede se quella va bene. Nella mia testa penso "MA PERCHE?!?! Non ha capito niente!" e le rispondo imbarazzata "Mah.. veramente no.. insomma.. ha anche i brillantini..." per tutta risposta, ribatte con una punta di presunzione  "Eh, certo che va bene, non lo vedi che il colore è praticamente il mio?!" ....Mi arrendo.



#05 - Romy la regina della notte
"Ehi Chiara, guarda che cos'ho fatto al gatto, che ridere!!"....ed effettivamente faceva ridere vedere il Romeo in versione drag queen con il rossetto rosso,  finchè non mi sono accorta che era stato coinvolto il mio Ruby Woo di Mac...............


#06 - Beata ignoranza
Presto spesso i miei trucchi agli amici, o a volte addirittura glieli regalo.. Gli unici di cui sono gelosissima e non faccio toccare a nessuno sono le mie chicche, quelli un pò più costosi, che mi sono comprata coi miei soldini, come la Smoked Palette, i prodotti di Mac, e così via, e li uso come se fossero oro colato cercando di non sprecarne neanche una goccia.
Avete presente quando i bambini piccoli prendono le cose "preziose" dei genitori e le rompono, le spataccano da qualche parte, o se le mangiano? Ecco, lei fa più o meno la stessa cosa con i miei trucchi. Un giorno la vedo spiaccicarsi la Primer Potion, cioè la mia paghetta tramutata in crema, sotto le occhiaie a mò di correttore. "Cavolo Chiara, ma 'sto copriocchiaie fa veramente schifo".


Ma non le ho proprio insegnato niente???!


NB: Per questo post non sono stati maltrattati ombretti, rossetti o blush.

mercoledì 16 luglio 2014

Cinemakeup #01: Pulp Fiction collection by Urban Decay


"Non odi tutto questo? I silenzi che mettono a disagio... Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate per sentirci più a nostro agio? [...] È solo allora che sai di aver trovato qualcuno davvero speciale: quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace." (Mia Wallace - Pulp Fiction)

Per celebrare il ventesimo anniversario del film "Pulp Fiction", capolavoro di Quentin Tarantino, la casa cosmetica Urban Decay ha dedicato una collezione in edizione limitata a uno dei personaggi femminili più affascinanti del cinema: Mia Wallace.
Mia, interpretata da Uma Thurman, è una donna misteriosa dal fascino criminale. La sensualità del suo personaggio viene già suggerita dalle primissime inquadrature: inizialmente si vede lei di spalle, senza mostrare il suo volto, e prima di vederlo si passa ad un'inquadratura ravvicinata delle sue labbra tinte di rosso mentre parla al microfono, e un'altra dei suoi piedi mentre cammina scalza (una fissa di Tarantino dalla quale mi dissocio haha).



Il personaggio di Mia è interessante, perchè da una parte si presenta come la moglie del boss, con la consapevolezza del potere ottenuto dalla sua posizione, sveglia, maliziosa e sfrontata, dall'altra parte appare dolce, svampita e imperfetta. Forse è proprio l'insieme di forza e di debolezze, abbinato al caschetto nero corvino che rende il suo personaggio così carismatico.

Veniamo ora alla collezione di Urban Decay :D


La collezione,uscita oggi, è in edizione super limitata, ed è costituita da 5 prodotti:

Revolution Lipstick: rossetto color rosso sangue, proprio come quello indossato da Mia Wallace., con una texture cremosa e a lunga durata ha un finish semi-lucido, con il risultato finale di volume e pienezza delle labbra.

24/7 Glide-On Lip Pencil: matita labbra waterproof, cremosa e a lunghissima durata da abbinare al rossetto.

Palette
Mia ha un trucco occhi molto semplice e naturale: la palette infatti contiene 5 colori classici, bianco, nero, marrone scuro (satinati), panna e marrone più chiaro (matte). Come tutti i prodotti di Urban Decay la palette vanta alta qualità, per quanto riguarda pigmentazione, durata e sfumabilità degli ombretti dalla texture vellutata.
La scritta rossa sulla confezione della palette è una citazione del pezzo di Pulp Fiction in cui Jules recita un passo di Ezechiele prima di sparare. La palette contiene anche delle card che spiegano come applicare i vari ombretti per riprodurre il trucco di Mia.





Heavy Metal Glitter Eyeliner: (non indossato da Mia nel film) eyeliner nero con glitter neri e argento, per ricreare l'aspetto metallico di una pistola, naturalmente elemento ricorrente del film.

Nail Color: smalto anch'esso del colore rosso sangue, leggermente brillante e a lunga durata.



Cosa ne penso?
Dunque, Pulp Fiction è uno dei miei film preferiti, quindi già l'idea di una collezione dedicata al film mi gasava un sacco. Però se devo essere onesta mi sembrano tutti prodotti più che classici, a parte l'eyeliner che ha un colore un pò più particolare. Ammetto che mi piace più per il packaging e per l'idea del film che per i prodotti stessi, calcolando che Urban Decay non è un brand low cost (i prezzi di questi prodotti vanno dai 15 dollari dello smalto ai 35 della palette, e gli altri costano tutti sui 20), mi sembrano evitabili. Fra tutti i prodotti fighissimi di Urban Decay mi prenderei altro 
(tipo la Smoked <3 ) , non questi.......quando sarò ricca.

Voi cosa ne pensate? Vi piace? Evitabile?

Un saluto a tutti :D


lunedì 7 luglio 2014

I hate shopping

Oggi ho deciso di prendermi un pomeriggio per farmi un giretto di shopping in solitudine, approfittando degli sconti.

Beh, sono tornata a casa più abbattuta della Germania dopo la seconda guerra mondiale.

Piena di speranze entro nel primo negozio, mi guardo intorno, e spaesata comincio a farmi largo tra la folla di gente che ha deciso di ricreare il muro di Berlino umano tra me e i vestiti in sconto. Io odio le persone.
Dopo 10 minuti dentro alla bolgia mi chiedo come mai una volta mi piacesse fare shopping, mentre ora lo trovo l'ennesima attività irritante.

Calma e sangue freddo, salgo al piano di sopra. Scorro con lo sguardo i vestiti appesi: maglietta con panza a vista con stampata sopra frase da bimbam**kia, gonna con fantasia da divano della nonna Abelarda, top che sarebbe carino se non si distruggesse al primo lavaggio, pantamutanda a vita ascellare...mmmmhh no. Sono sconsolata.

Un'altra problematica mica da poco è quella delle taglie: signor H&M, mi spieghi quali dovrebbero essere i motivi che spingono una persona a comprare una maglietta dei Ramones la cui taglia XXXSSSS arriva lunga fino alle ginocchia e starebbe larga anche a un panda grasso? O, come mai, le poche volte che trovo qualcosa di carino, la taglia S mi sta improvvisamente enorme? E non certo perchè io abbia il fisichino ossuto di una modella cocainomane. E la fila. La fila eterna che puntualmente devo rifare due volte per provare un capo la cui taglia è stata determinata da un cieco estraendo a  caso "S, M, L" dal sacchettino della tombola, e questo spiega perchè non trovo mai quella giusta.


Solito giro di prassi, entro da Zara, poi Bershka e così via. Entro ed esco da tutti i negozi uno dopo l'altro, dopo essere stata dentro in media 4 minuti scarsi, aver dato uno sguardo sommario a tutto, essere rimasta disgustata dalle tendenze primavera-estate 2014 e aver imprecato dentro di me. Ora, la moda anni '90 era brutta anche negli stessi anni 90, ma perchè vogliamo ripetere gli errori del passato?





Ad un certo punto entro in un negozio nuovo, in un vicoletto nascosto (via dell'Orso, NDR). Vende T-shirt con stampe originali, disegnate da un autore di cui adesso sinceramente non ricordo il nome (eh scusateme), comunque carine, anche se quelle stampe in particolare non mi piacevano molto: ero talmente delusa dall'essere uscita a mani vuote dai precedenti 7234682 negozi che stavo per portarmi a casa una maglietta con disegnata una tizia con le chiappe al vento su un razzo nello spazio. E non l'ho presa solo perchè era troppo attillata.

Poi sono entrata da Pimkie, dove per carità, probabilmente spulciando avrei trovato qualcosa, ma con la mia vitalità da ottantenne mi ero già stancata della passeggiata e non avevo più voglia di darmi agli scavi.

La mia ultima spiaggia è Scout, dove finalmente posso sentirmi un lottatore di sumo provandomi vestiti monotaglia che entrerebbero solo a Pollicino dopo 6 mesi di dieta. Bene. Tanto le stampe che c'erano sopra erano troppo da 13enne e non le volevo comunque -mica perchè non mi entra nemmeno se mi cospargo di burro-.


Mi sollevo pensando "Almeno mi posso prendere le All Star bianche che finalmente dovrebbero essere tornate al negozio". Entro sorridente, chiedendogli un 38,5. "Mi spiace, signorina. Purtroppo le hanno già riassortite e già finite di nuovo nel giro di una mezza giornata proprio ieri. Non tornano più." "Oh..capisco.." Colpita e affondata.

Ancora illusa, decido trovare almeno un elemento gratificante per questa giornata deludente: un bel gelato alice e pistacchio alla Funivia. Eeee ciao, dopo essermi fatta mezza Bologna a piedi, con mal di schiena e jeans tutti appiccicati per il caldo (addio sensualità), arrivo trionfante di fronte alla gelateria con l'acquolina in bocca: è chiusa. E quello della Funivia non è un gelato qualsiasi, mica lo puoi sostituire con un altro a caso.
Nel frattempo, in tv davano proprio la puntata di Oc in cui Summer bacia Seth vestito da Spider-Man sotto la pioggia, e io me la sono persa.




Sempre più delusa sono andata da Sephora per sospirare davanti a qualche palette, giusto per rifarmi un pò gli occhi. La commessa tutta sorridente mi dice "hai visto che è uscita l'Electric di Urban Decay?" Dunque, l'Electric è una palette bellissima e tamarrissima, costituita da colori fluo, a mio parere piuttosto importabili. E' solo bella da vedere, non posso farci niente se mi piacciono le cose colorate.
Comunque volevo vedere da vicino la Smoked, che sarebbe perfetta per me. Come dice il nome è la palette adatta per fare gli smokey eyes: la guardo ed è bellissima. E' amore. ooooh! La commessa, con aria sconsolata, mi informa che è fuori produzione, probabilmente perchè è stata sostituita dall'Electric. Ottimo. Electric, se prima un pò mi piacevi (principalmente per il packaging maraglio) ora mi fai schifo.




Ripongo la mia ultimissima speranza per quanto riguarda le famose Converse bianche nel negozio dietro casa mia. E' una vera istituzione per ogni casalecchiese che si rispetti, vende qualsiasi tipo di scarpa immaginabile. Naturalmente le avevano anche lì rifornite e ri-finite pure lì. Ma che cavolo, tutti le scarpe bianche volete??? E l'originalità dove l'avete messa???

Alla fine del deludente tour le uniche cose che mi hanno impedito di tornare a mani vuote sono state due cosine da Kiko che in foto sembrano fluttuare nel vuoto:





Il Colour Shock è un ombretto in mousse a lunga tenuta, che in sconto ho pagato 4 euro (il prodotto è veramente tanto dentro, perchè ne basta pochissimo). Io ho preso il n104 "Snappy brass", che è un bege rosato molto luminoso. Posso assicurare che è molto bello addosso e che la durata è eterna :)
Poi ho preso un eyeliner (ultimamente sto cercando di specializzarmi in eyeliner) della linea Super Colour, anche se di colour c'è poco, visto che il 103 è un marrone scurissimo.

Comunque sono riuscita a mantenere il fioretto di non comprare rossetti da Mac per un pò di tempo, dato che per ora ne ho fin troppi. Devo dire che ci è voluta molta forza morale per non cadere nel vizio :D

Spero che la prossima sessione sia più soddisfacente haha, sono proprio un'arpia!

Auguro una buona settimana a tutti, sciaoscià!!

giovedì 3 luglio 2014

Il camaleonte umano

Ciao a tutti!!

Siccome la settimana scorsa ho inveito contro il trucco che stravolge i lineamenti del viso, oggi parlerò in chiave positiva di questo lato strabiliante e artistico :D

La protagonista del post è  Dope2111, nickname di Promise Tamang Phan, cognata dell'altrettanto celebre Michelle Phan.

Io la ritengo un vero genio del trasformismo, e non a caso viene soprannominata "Human chameleon", il camaleonte umano: servendosi di trucco, lenti a contatto colorate e  parrucche è in grado di diventare qualsiasi personaggio, da Angelina Jolie a Bruno Mars.


Promise è nata in Nepal, dove ha vissuto per 15 anni per poi trasferirsi negli Stati Uniti. Nel 2009 ha aperto il suo canale su youtube, nel quale carica i suoi stupefacenti tutorial, raggiungendo i 2 milioni di iscritti.
Nella descrizione del suo canale dice di non aver mai frequentato corsi di make-up. Niente male per un'autodidatta, eh?

Ha cominciato a truccarsi quando era alle medie perchè non le piaceva il suo aspetto, ma col tempo ha imparato ad apprezzarsi e valorizzarsi, e tiene il canale per divertire i suoi followers e insegnare le sue tecniche di make-up.


Un passaggio fondamentale per la riuscita di questo tipo di make-up è la tecnica del contouring, che sfrutta l'utilizzo di chiaro-scuri per creare illusioni ottiche di profondità o sporgenza dei tratti del viso modificando la percezione della tridimensionalità. Ad esempio si può utilizzare per ricreare l'impressione di volto più scavato con la terra o per far sembrare gli zigomi più sporgenti con un'illuminante.
Promise Phan fa un'applicazione più estrema del contouring: lo sfrutta per cambiare completamente i lineamenti del suo volto, tipicamente orientali, modificando la forma del naso, del mento, del contorno occhi ecc.


Secondo me un contouring del genere è difficile da realizzare: deve essere fatto magistralmente per risultare impercettibile, va sfumato benissimo, altrimenti l'effetto sarà ridicolo.

Ecco Promise Phan in versione "The brave", praticamente irriconoscibile!


Qualcuno di voi è curioso di sapere qual'è la sua vera faccia?? Rimarrete sorpresi....


Se siete curiosi di vedere altri suoi tutorial, questo è il link al suo canale Dope2111 e questa è la sua pagina facebook PromiseTamangPhan

Spero che questo articolo sia stato interessante,

un bacetto e al prossimo post!